Nella palestra dell'istituto scientifico (ndr.) Cattaneo va in scena l'ultimo atto del campionato di Eccellenza A: lo SportEvent Torino ospita il Feros Volley.

In quella che potrebbe essere definita una passerella di saluti, coach Dellagiovanna manda in campo Ruffino al palleggio, Bandini opposto, Palmegiano e Saccona centri, Garelli e Battiston alle ali e Pannese libero (ndr.).

Nel primo parziale il Feros combatte e rimane lucido nonostante gli avversari siano messi bene in campo ed esprimano una fase difensiva a tratti snervante; nonostante tutto il Feros porta a casa il set con il punteggio di 25 a 16.

Formazione invariata per il secondo parziale e anche lo svolgimento non subisce variazioni e infatti il set si conclude con l'identico punteggio del primo: 25 a 16 per il Feros.

Con la matematica certezza della vetta della classifica, coach Dellagiovanna effettua dei cambi ed inserisce Ferrarotti per Ruffino, Aiello per Battiston e Cauda per Saccona; la tensione cala così come il gioco del Feros e lo Sportevent ne approfitta per giocare punto a punto e vincendo il set ai vantaggi per 27 a 25.

Il quarto set inizia con il rientro in campo di Palmegiano per Cauda e Battiston per Aiello; il Feros riprende la necessaria concentrazione e anche le redini del gioco per condurre il quarto parziale verso la conclusione per 25 a 20.

Vittoria e stagione finita quindi per il Feros che chiude qui un anno di alti e bassi, pieno di aspettative mai pienamente raggiunte.

Tuttavia il clima festoso da ultimo giorno di scuola viene rattristato con le comunicazioni a bocce ferme: si devono registrare i saluti di alcuni giocatori storici che hanno deciso di smettere (o di prendersi una pausa, speriamo).

Quindi si parte con i saluti e ad augurare le migliori fortune alla coach Laura Dellagiovanna ed alla sua metà Luca 'Luke' Aiello, al 'Pres' Paolo Palmegiano, al DG Paolo 'Paolino' Macario, al veterano Davide 'Dade' Garelli e al centrale Francesco 'Cesco' Di Mise.

E' stato un onore ed un piacere dividere il campo con voi.

Siamo ai saluti definitivi in attesa della prossima stagione che dovrà essere, per forza di cose, una stagione di rifondazione per il Feros Volley. 

Per il momento è tutto... è ora di indossare canotta, shorts e spalmarsi di crema abbronzante perchè la stagione del beach è appena cominciata!! 

Ci si rivede a settembre in palestra!

Sempre #ForzaFeros

Ed eccoci arrivati alla sfida più sentita della stagione; quel derby aspettato tutto l'anno che impegna le due squadre oltre tutti i limiti leciti e meno leciti: la sfida tra Feros e Time-Sport.

Per la partita che vale una stagione coach Dellagiovanna schiera la formazione tipo con Ruffino al palleggio e Bandini opposto, Aiello e Garelli ali, Palmegiano e Saccona centrali e Pannese libero.

Pronti via la gara procede su un filo di sostanziale uguaglianza ma qualcosa nel Feros non gira come dovrebbe: troppi errori in battuta e coordinamento muro/difesa che fa molta fatica a recuperare palloni giocabili; il Feros risulta essere statico e farragginoso nei movimenti quasi sentisse il peso della partita. 

Così il Time-Sport ne approfitta e porta a casa il set per 25/23.

Nel break coach Dellagiovanna catechizza i giocatori predicando concentrazione e attenzione e il secondo set comincia bene per poi però procedere sui binari del primo, con il Feros che commette gli stessi errori del primo set consegnando così anche il secondo parziale al Time-Sport con il punteggio di 25 a 22.

Nel tentativo di cambiare le carte in tavola, coach Dellagiovanna sostituisce il palleggio Ruffino con Ferrarotti e l'opposto Bandini con Macario, alla sua ultima apparizione come giocatore.

I ragazzi del Feros partono forte questa volta infilando un paio di ottimi turni in battuta che permettono di prendere e gestire un bel vantaggio di punti; ma non solo, le ricezioni migliorano e la coordinazione muro/difesa finalmente funziona: il Feros vince agevolmente il set per 25 a 12.

Buona iniezione di fiducia per i blancos che iniziano il quarto set con gli stessi uomini del terzo e sembra che la partita abbia definitivamente svoltato: ottime ricezioni e difese, pochi errori in battuta, palloni giocati d'intelligenza e la calma dimostrata anche quando inevitabilmente gli animi cominciano a scaldarsi portano i "blancos" alla conquista del set per 25 a 16.

Una incomprensione tra arbitro ed avversari prima del fischio iniziale del tie break contribuisce ulteriormente ad accendere gli animi e ad innervosire il Time-Sport che viene travolto dall'inizio del Feros. 

Cambio campo sull'8 a 4 per il Feros che con un finale "grintoso", e qualche ammonimento dell'arbitro, si aggiudica il set per 15 a 9.

Partiti contratti e quasi impauriti dalla pressione della gara i ragazzi del Feros reagiscono e si rianimano mettendo a segno una buona partita di testa e cuore; martedì 15 ultima gara di Coppa Primavera, in palio la testa della classifica.

La seconda giornata della "Coppa Primavera" vede contrapposte le formazioni del Feros e del Parella.

Si gioca la "bella" visti i risultati in Regular Season (1 vittoria per 3 a 1 per entrambe le compagini) e quindi ci si aspetta una bella partita combattuta.

Coach Dellagiovanna, che per una sera può contare su tutti i suoi effettivi, parte con Ruffino al palleggio, Bandini opposto, Aiello e Garelli ali, Palmegiano e Saccona centrali e Pannese libero.

Il primo set procede spedito e grazie ad una attenta gestione e pochi errori, il Feros si aggiudica il set con il punteggio di 25 a 16.

Nel secondo set viene sostituito Bandini per Macario alle sue ultime partite da giocatore; il Parella sembra aver preso le misure e il set procede pari fino al punteggio di 16 a 16.

Poi un paio di palloni fischiati a favore del Feros accendono gli animi dei giocatori e del pubblico; come spesso succede i nostri atleti, presi dalla trance agonistica, perdono lucidità e finiscono per subire un paio di punti di handicap che si porteranno fino alla conclusione del set vinto dal Parella per 25 a 23.

Il terzo set inizia senza variazioni di giocatori e il copione risulta essere quello della fine del secondo set; le squadre si affrontano a viso aperto e il punteggio resta in parità per lunghi periodi.

Verso tre/quardi del set il Parella mette a segno un break che può risultare decisivo e quindi coach Dellagiovanna decide di togliere dal campo le bande Aiello e Garelli (tra i più "caldi") per dare spazio all'esperienza di Battiston e De Tommasi; tattica quasi vincente che permette al Feros di combattere punto a punto per la conquista del set che però si aggiudica il Parella per 26 a 24.

Nel quarto set rientrano in campo Aiello e Garelli e, impostando la gara sulla tecnica e non sull'agonismo, il Feros ritrova la verve del primo set e sfruttando anche gli errori dei Parellini, vince abbastanza agevolmente il set per 25 a 22.

Stessi uomini e stesso copione per il tie break che si chiude facilmente in favore del Feros con il punteggio di 15 a 8.

Due punti che fanno restare in testa alla classifica provvisoria il Feros che forse ha capito che nei momenti caldi della partita non serve urlare più dell'avversario ma occorre concentrarsi sul proprio gioco.

Una lezione questa che i nostri atleti devono imparare bene in vista della prossima partita con il Time-sport, una partita tradizionalmente "calda" paragonata da ambedue le compagini al "Clàsico" spagnolo.

Ed ecco la seconda fase del campionato. 

La coppa primavera. Non certo il risultato che tutti si aspettavano ad inizio stagione ma frutto di una fase finale di campionato abbastanza disastrosa per i nostri atleti. 

Testa bassa ed impegno in allenamento dunque per onorare al meglio questa fase finale di un'annata con alti e bassi.

E dunque si parte con la sfida interna contro il Pianalto.

Coach Dellagiovanna schiera Ruffino a palleggio con Bandini opposto, Palmegiano e Saccona centrali e Garelli e Aiello di banda. 

La partita si mette subito bene visto anche il modesto valore degli avversari e con battute finalmente efficaci e pochi errori i Blancos si portano a casa il primo set con il punteggio di 25 a 12. 

Formazione invariata per il secondo set e tuttavia anche lo svolgimento non subisce molte variazioni con il Pianalto che prende parzialmente le misure ma un'attento Feros non concede nulla e mantiene a bada gli avversari.

Finisce 25 a 17 il set.

Il terzo set inizia con l'ingresso in campo di Ferrarotti, Battiston e Macario rispettivamente al posto di Ruffino, Aiello e Bandini.

Il Feros spegne la luce e, anche a causa di una fase di ricezione imperfetta, concede a più riprese dei filotti di punti al Pianalto che si porta fino alla conclusione del set il quale termina 15 a 25 per gli ospiti.

Nel quarto set rientrano Bandini e Aiello e il Feros non commette gli errori del set precedente e, anche se gli animi si scaldano un po', riesce con concentrazione a limitare la spinta del Pianalto e a portarsi a casa il set per 25 a 13.

Buona la prima quindi ma si sono visti i soliti errori di concentrazione che hanno caratterizzato tutto il campionato e compromesso anche la classifica nell'ultima fase di campionato. 

Testa bassa e lavorare quindi in vista delle altre tre "sentitissime" partite.

A.F.

Sembra non aver fine la crisi di risultati che affligge il Feros in questa ultima parte della regular season.

Sul campo di Corio viene disputata la penultima gara del campionato e coach Dellagiovanna si schiera con Garelli e Palmegiano in banda, Cauda e Saccona al centro, il rientrante Ferrarotti al palleggio, Bandini opposto e Pannese libero.

I blancos di Santa Rita partono bene e con una pallavolo composta e ordinata riescono a portare a casa il set con un certo margine senza mai rischiare nulla: 25/20 il parziale.

Nel secondo set i padroni di casa riescono a prendere un margine di 4 punti che faticosamente il Feros riesce a ricomporre solo sul 17 pari ma subito dopo prende un ulteriore filotto di punti che permettono al PVL di portarsi a casa il set per 25/23.

Le certezze del Feros cominciano a cedere e anche complice un avversario che rigioca caparbiamente tutti i palloni, il terzo set scivola via 25/19.

Nel quarto set, invece di avere una reazione d'orgoglio, i blancos scendono in campo inspiegabilmente molli e nemmeno le sostituzioni di Bandini con Macario e di Battiston per Cauda riescono a smuovere gli animi: troppi errori scontati e anche una estrema leggerezza in battuta condannano il Feros che perde il set 25/20 e la partita per 3 a 1.

Situazione in classifica complicata e una sola partita rimasta per rimettere in carreggiata la banda di Santa Rita.

Quando le partite si allungano si nota la mancanza di allenamento e la capacità di dare una accellerata quando la partita è in bilico; anzi si nota come la squadra patisca enormemente quando gli avversari vanno in vantaggio di qualche punto.

Per la sedicesima giornata di campionato i ragazzi del Feros tornano al PalaSebastopoli contro il Kolbe, questa volta come ospiti essendo la palestra Luxemburg inagibile.

Questo vantaggio non e’ stato pero’ sfruttato dai ragazzi di Santa Rita, i quali hanno subito una sonora e netta sconfitta in questa partita che era una sorta di spareggio per il quarto posto del girone A.

La coach Dellagiovanna ha dovuto inventarsi letteralmente una formazione inedita per le numerose assenze e presentava Ruffino al palleggio, Saccona e Palmegiano al centro, Bandini opposto, Battiston e Macario alle ali e senza il libero.

Il primo set si giocava punto a punto ma alcuni errori in difesa e attacco creavano un gap di tre/quattro punti, che il Feros non riusciva piu’ a colmare nonostante una rimonta nel finale operata grazie ad alcune buone giocate dei centrali Saccona e Palmegiano; finiva 25 a 23 per il Kolbe.

Nel secondo parziale i ragazzi di Mirafiori Sud partivano subito forte con potenti murate che annullavano puntualmente gli attacchi del Feros; le ali e l’opposto dei Blancos apparivano con le polveri bagnate e mai in partita; finiva 25/21 .

Ci si aspettava una reazione di orgoglio nel terzo set ma i blancos del Feros, costretti sulla difensiva, venivano sovrastati dalla giovane e solida squadra del Kolbe che aggrediva ogni palla; nemmeno la mossa disperata della coach di sostituire Bandini, in serata no, con Cauda dava i frutti sperati: qualche tardivo lampo di Macario e

Battiston non pesavano sul risultato; finiva 25/18 per il Kolbe e 3 a 0 finale.

Unica scusante per il Feros sono le assenze importanti che hanno costretto la formazione a giocare con

molti fuori ruolo.

M.G.

Serata di alto livello agonistico al Palasebastopoli dove  il Feros, terzo in classifica, ospitava la capolista del girone A il Volley Club To, squadra ancora imbattuta, con 11 vittorie su 11 e solo 6 set persi su 39; un biglietto da visita di primordine che obbligava i blancos di Dellagiovanna ad una prestazione superiore alla media per ottenere una vittoria.

I locali presentavano una formazione insolita, con Ruffino al palleggio, centrali Palmegiano e Saccona, Bandini opposto, Aiello e un inedito Macario alle ali.

Il curriculum degli avversari serviva da stimolo per il Feros che, trascinati da un ottimo Bandini,  giocava un buona pallavolo, sia  in attacco con Palmegiano e Saccona, che in difesa con Macario, passando da 18/24 a 27/25 con una clamorosa rimonta.

Il Volley Club partiva subito forte nel secondo set creando un gap di 5 punti che il Feros non riusciva più a colmare, nonostante l’ottima regia di Ruffino e il buon attacco di Aiello, finiva 23/25 per gli ospiti.

Senza storia il terzo parziale, il Volley Club alzava i ritmi costringendo i blancos di Dellagiovanna ad una partita di difesa, numerosi errori in battuta e un po’ di scoramento, consegnavano il set  ai bianconeri di via Artom per 15/25.

La squadra dava segni di stanchezza, costringendo la Coach a tre cambi, Ferrarotti al posto di Ruffino, Cauda sostituiva Palmegiano e Battiston al posto di Macario.

Il Feros partiva bene, rispondendo colpo su colpo agli avversari ma calava alla distanza, il Volley club, con una prestazione ordinata e pochi errori marginali, portava in porto il set  per 21/25 e la partita per 1/3.

La grande volontà e impegno non è bastata ai ragazzi del Feros, la mancanza di continuità, sia di risultati che di prestanza fisica, penalizza oltremisura la squadra, ancora molte battute sbagliate che rimettono puntualmente in corsa gli avversari; nello specifico il Volley Club è apparso di un livello tecnico superiore con un gap non impossibile da colmare da parte del Feros.

M.G.

Serata amara per i blancos del Feros; nel recupero della partita contro il Gattonero BCC D, la coach Dellagiovanna schierava le ali Aiello e Garelli, al centro Palmegiano e Saccona, opposto Bandini, il libero Pannese e Ruffino al palleggio. 

Nel primo set, molto equilibrato, le squadre lottavano punto a punto ma una fase difensiva a tratti disordinata da parte degli ospiti consentiva agli avversari di aggiudicarsi il set per 25/23. 

Si rientrava in campo con la stessa formazione ma si notava  nei ragazzi di Santa Rita un certo scoramento e delusione per aver perso un set sul filo di lana.

Per via di una ricezione assente e alcuni errori in attacco e di concentrazione la squadra del Lingotto portava a casa il  secondo set per 25/11.

Veniva sostituito uno stremato e ottimo Aiello con Battiston ed  un buon Ruffino per Ferrarotti.

Il  2/0 comunque non rispecchiava i valori in campo ed appariva troppo severo per i ragazzi di Dellagiovanna;  l’intervallo dava loro nuove energie e con la spinta di Bandini e Garelli, la concentrazione di Palmegiano e Saccona e la difesa di Pannese, il Feros reagiva  e portava a casa il terzo set per 28/26.

Nel quarto parziale, anche questo molto equilibrato, i blancos apparivano stanchi e la partita proseguiva con un gap di pochi punti tra le squadre; anche il minimo errore risultava decisivo e la caparbietà del Gattonero veniva premiata con la vittoria del set per 25/23 e la partita per 3/1.

Nei ragazzi di Santa Rita appare un certo logorio, dovuto forse alla panchina corta e a carenze sotto il profilo atletico che ha penalizzato la squadra, tuttavia autrice stasera di una prestazione dignitosa fatta di luci ed ombre, contro un avversario ampiamente alla sua portata.  

Dispiace aver interrotto la striscia di quattro vittorie consecutive che faceva ben sperare per l’avvicinamento ai play off.

m.g.

Nella gara odierna il Feros, reduce da ottime prestazioni, ospita la Polisportiva Venaria al Palasebastopoli.

Rispetto alle precedenti partite, coach Dellagiovanna recupera un paio di giocatori e schiera in avvio Battiston/Garelli ali, Palmegiano/Saccona centri, Bandini opposto e Ruffino palleggio.

Il Feros parte forte e grazie agli ottimi turni di battuta di Bandini, Palmegiano e Ruffino ottiene un bel vantaggio da amministrare e il set si chiude 25 a 17 a favore dei blancos di Santa Rita.

Formazione invariata nel terzo set e copione praticamente uguale: il Feros gioca bene e il Venaria insegue.

Con ordine e perseveranza i ragazzi del Feros contengono l'ottimo opposto di Venaria, unica vera arma a loro disposizione, e controllano il set che si chiude con il punteggio di 25 a 19.

Nel terzo set coach Dellagiovanna manda in campo Aiello per Bandini, Cauda per Palmegiano e Ferrarotti per Ruffino; i cambi non funzionano e il Venaria prende coraggio e ottiene un bel vantaggio che il Feros fa fatica a ricucire.

Alcuni errori banali e alcune decisioni discutibili da parte del direttore di gara fanno riemergere i problemi caratteriali dei blancos che si innervosiscono e spengono la luce, consegnando nelle mani del Venaria il terzo set che si chiude 25 a 16 per i rossoblù.

Nel quarto set rientrano in campo Palmegiano per Cauda e Ruffino per Ferrarotti; il set procede punto a punto, con il Venaria che prende coraggio e con il Feros ancora tanto falloso quanto nervoso.

Come successo nel primo set Aiello infila una serie vincente di battute che permette al Feros di avere quattro/cinque punti da amministrare e così facendo chiude il set 25 a 20.

Buono il risultato ma raggiunto con più fatica del previsto; i momenti di difficoltà fanno riemergere i nervosismi del gruppo che fa fatica a reagire sul campo e che portano ad una inesorabile involuzione del gioco.

La prossima settimana doppio turno di gara con il recupero della partita con il Gattonero e con il Kolbe A per riuscire ad agguantare il secondo posto in classifica in questo 2018 che vede il Feros ancora imbattuto. 

a.f.

Bella prova di gruppo per il Feros che si impone sul campo del Valsusa con un bel 3 a 0.

Viste le varie indisponibilità il Feros si presenta in quel di Bruzolo con soli sette giocatori e la coach Dellagiovanna non ha scelte a disposizione e schiera in campo Garelli e Aiello ali, Palmegiano e Saccona al centro e Ruffino e Ferrarotti rispettivamente alzatori/schiacciatori per una formazione "vintage" col doppio palleggio. 

Rimane in panchina a scaldarsi l'opposto Bandini arrivato a ridosso del fischio del primo parziale.

Viste le difficoltà numeriche i blancos si compattano e giocano un ottimo primo set con ordine e convinzione; con ottimi turni in battuta di Garelli, Palmegiano e Aiello il set finisce con il punteggio di 25/19 in favore del Feros.

Esperimento doppio-palleggio riuscito tanto da convincere la coach a riproporlo anche nel secondo set.

Set che segue a grandi linee lo svolgimento del primo, con un Feros ordinato e preciso e un Valsusa falloso e rinunciatario. 

Ottimo lo schema di attacco di Saccona di secondo tocco su alzata/copertura pallonetto di Ruffino che regala punti preziosi al Feros che chiude il secondo parziale con il medesimo risultato del primo: 25/19.

Squadra che vince non si cambia e così l'inedito sestetto viene schierato anche nel terzo set con i palleggi Ruffino e Ferrarotti che non sfigurano anche quando chiamati in causa in attacco.

Terzo set più equilibrato dei precedenti con il Feros che insegue a breve distanza il Valsusa che non riesce a scappare via grazie alla tenacia dei blancos; si arriva pari ai punti decisivi e l'ingresso di Bandini, al posto di un affaticato Ferrarotti, restituisce ossigeno ai nostri atleti che sprintano e chiudono il set 25/21.

Ottima prova dei nostri atleti che, di fronte alle difficoltà, fanno gruppo e sfoderano una prestazione convincente e di carattere. 

Continua il buono stato di forma (dei reduci...) della squadra che ora sembra essere più convinta dei propri mezzi e gioca una pallavolo corale e divertente.

a.f.

L'ultima partita del girone di andata del campionato vede impegnato il Feros sul campo del Volley Parella.

Formazione quasi obbligata, per via di infortuni e impegni lavorativi, per coach Dellagiovanna che inizia il primo parziale con Aiello e Garelli ali, Saccona e Palmegiano centri, Bandini opposto al palleggio Ruffino e Pannese libero (habemus libero!).

Anche grazie a quest'ultimo le percentuali di ricezione e difesa sono più alte del solito e questo permette ai blancos di Santa Rita di iniziare il set con un buon ritmo e, anche grazie alla discontinuità e poca esperienza di un giovanissimo Parella, riesce a conquistare senza problemi il primo set con il parziale di 25/15.

Nel secondo set cambio in cabina di regia, entra Ferrarotti al posto di Ruffino; anche il secondo set segue il corso del primo con il Feros sempre avanti con il punteggio e Parella mai veramente in gara; i ragazzi del Feros si limitano a gestire il vantaggio e il set scivola alla fine con il punteggio di 25/14.

Il terzo set inizia con l'ingresso in campo di Battiston per Aiello; il Parella ha un moto d'orgoglio e infila un parziale di 4-0 sul Feros che accusa un po' il colpo e con ordine e senza sprecare quasi nulla riesce a raggiungere il Parella sul 10 pari. 

Da lì a fine set è punto a punto con il Feros molto falloso in battuta e con l'inesperto Parella che non ne approfitta e anzi spreca tantissimo.

Alla fine è il Feros a spuntarla con il risultato di 25/21.

Prestazione ordinata e senza troppi alti e bassi per i ragazzi del Feros che tuttavia hanno incontrato un davvero modesto (e giovanissimo) Parella.

Ultima gara del girone di andata (c'è ancora da recuperare la gara con Gattonero) e tre punti conquistati che fanno morale e classifica in vista delle prossime gare dove ci sono da recuperare i punti lasciati agli avversari in troppe occasioni.

a.f.

Si ritorna in campo dopo la sosta invernale e al Palasebastopoli il Feros ospita il PVL EROI. Dellagiovanna schiera Palmegiano e Saccona al centro, Garelli e Battiston ali, Macario opposto e Ruffino al palleggio.

Purtroppo manca il libero e questo creera’ non pochi problemi ai blancos di Santa Rita.

Si parte subito forte con ritmi alti; il Feros senza troppi problemi porta a casa il primo set per 25 a 21, trascinato da un ottimo Saccona autore di punti e difese a ripetizione.

Nel secondo set i canavesani entrano in campo con piu’ rabbia e concentrazione, il Feros si fa sorprendere con numerosi errori delle ali e soprattutto in ricezione; finisce 18/25 per gli ospiti.

Con due cambi la coach Dellagiovanna cerca di correre ai ripari; entrano Bandini per Macario e Ferrarotti per Ruffino.

Il cambio da’ la scossa al Feros che vince il set per 25/21. La precaria condizione atletica, in ambedue le squadre, fa scendere di livello la partita; errori a ripetizione, anche elementari, e numerose battute sbagliate consegnano il quarto set ai canavesani per 18/25.

Nel Tie break entra Aiello per Garelli; il Feros reagisce e riesce a tenere a distanza il PVL, trascinato

da Palmegiano e Bandini porta a casa il set 15/11 e l’incontro per 3 a 2.

Anche questa volta il Feros in vantaggio per 2-1 non riesce a portare a casa i tre punti, un altro rimpianto, contro una squadra come il PVL, ampiamente alla sua portata.

Carenza atletica e mentale da correggere con l’allenamento.

m.g.

Ieri sera al Palasebastopoli  si e’ disputato l’incontro tra i locali del Feros e gli Aostani del Fenusma Volley, i Torinesi sono entrati in campo con una formazione inedita con Ruffino al palleggio, i centrali Saccona e Aiello, le ali Garelli e Battiston, opposto Bandini e libero Pannese.

La decisione  a sorpresa della coach Dellagiovanna, vista l’assenza del “Pres” Palmegiano di  schierare l’opposto Aiello  come centrale, ruolo che aveva già ricoperto agli albori della sua carriera di pallavolista, si e’ rivelata una mossa vincente. 

La squadra nel primo set ha concesso poco agli avversari e con le buone ricezioni del libero rientrante Pannese e le ottime schiacciate di Garelli, portava a casa il parziale per 25/21 .

Nel secondo set appariva netto il divario tecnico tra le due squadre, con l’ottima regia di Ruffino, i muri di Saccona ed Aiello  e l'autorevole prestazione di Bandini, i Blancos  dominavano vincendo per 25/12. Nella terza parte dell’incontro la coach faceva rifiatare Ruffino e Bandini sostituendoli con Ferrarotti  e Macario.

I ragazzi del Fenusma Volley si facevano notare per una buona preparazione atletica contrastando punto su punto e il Feros che calava sul piano fisico , ma grazie ai nuovi entrati  Ferrarotti e Macario e ad un caparbio Battiston,  i Torinesi reagivano alla grande vincendo il set per 25/21 e quindi l’incontro per 3 a 0.

Seppur contro il fanalino di coda del girone A, qual e’ il Fenusma, questa vittoria si potrebbe chiamare vittoria scacciacrisi per il Feros, dopo le ultime  prove opache, che iniziavano a preoccupare tutto l’ambiente, finalmente si e’ vista una continuità di gioco, meno errori in battuta e soprattutto una tenuta sia atletica che mentale per tutti i set. 

Un banco di prova con avversari più competitivi ci dirà se ci stiamo avvicinando  al mitico Feros delle scorse stagioni o se la luce in fondo al tunnel e’ ancora lontana.

m.g.

La 5’ giornata di campionato Eccellenza A ha visto il ritorno dei nostri ragazzi al Palasebastopoli per incontrare l’Arca Piemonte.

I “blancos” si sono presentati al 1’ set senza libero, con Ruffino in regia, Palmegiano e Saccona al centro, Agati e Garelli alle ali e Macario opposto, giocando una buona pallavolo, con ottimi muri di Palmegiano e azioni  vincenti di Agati e Garelli, i ragazzi di Dellagiovanna vincono  per 25\19.   

Nel secondo parziale cala la concentrazione e gli avversari ne approfittano vincendo il set per 18\25, nonostante i cambi nel Feros di Ferrarotti e Nicola ”Tor” al posto i Ruffino e Macario.  

Il terzo set molto  equilibrato ha visto il ritorno dei “blancos”, con spunti vincenti di Saccona e Macario e conseguente vittoria per 25\19.

Ma quando tutto faceva ben sperare per il Feros, ecco riaffiorare i soliti fantasmi, la squadra inspiegabilmente va in black out, sia nel 4’ che nel 5’ set (12\25,  10\15) arrendendosi ad una modesta CIS ARCA.

I ragazzi del Feros  appaiono incapaci di reagire ai punti a ripetizione degli avversari, il timeout chiesto in ritardo e le mancate o inefficaci sostituzioni contribuiscono a consegnare l’incontro all’Arca.

Un Feros a due volti: bene nel 1’ e 3’ set, non pervenuto nel 4 e 5, quale sara’ il suo vero  volto?

m.g.

Il bellissimo palazzetto delle Cupole di via Artom fa da cornice all’incontro della  4° giornata di campionato tra  i nostri ragazzi del Feros e il Volley Club Torino, squadra attualmente capolista del girone A.

Per questa difficile sfida la  coach Dellagiovanna sceglie di iniziare con la diagonale palleggio opposto composta da Ruffino e Bandini, le ali Aiello e Garelli, al centro Cauda e Saccona, da registrare inoltre l'esordio in maglia Feros del nostro nuovo libero Pannese.

Forse intimoriti  dal blasone dell'avversario i nostri ragazzi partono contratti e poco brillanti e subiscono il gioco degli avversari, che viene interrotto  solo sul 12-7, dal primo timeout speso dalla nostra coach.

La mini pausa sembra servire ai Blancos che, trascinati dall'ottimo opposto Bandini, ricuciono parte dello scarto ma non sufficiente per vincere il set che va al Volley Club per 25-16 .

Nel secondo set la  coach  prova a correggere qualcosa irrobustendo il centro, sostituendo Cauda con Palmegiano, e Ferrarotti per Ruffino, ma la musica in campo non cambia, il Volley Club Torino crea gioco, sempre ordinato e cinico, mentre il FEROS non riesce a sciogliersi e ad avere una continuità di gioco vincente per rispondere alle giocate degli avversari.

Rispetto al primo set però c’è un miglioramento nel gioco del Feros, i nostri ragazzi riescono ad essere abbastanza incisivi in attacco con il solito Bandini in serata di grazia e con gli spunti di Garelli, ma sopratutto al servizio con buoni turni di Saccona e Aiello.

Questo purtroppo non basta a mettere la testa avanti e per tutto il set il FEROS cede 4/5 punti di scarto a favore degli avversari che se lo assicurano per 25-19.

Cerca ancora di rimescolare le carte Dellagiovanna nel 3° set, inserendo Battiston e Macario per Garelli e Bandini apparsi stremati, ma nemmeno queste forze fresche  servono  a far cambiare volto al FEROS; si continua a subire il gioco degli avversari e questo porta tensione e scoramento che non aiutano la manovra.

Il set contraddistinto da alti e bassi in casa FEROS, la solita alternanza di belle giocate seguite poi da svarioni allarmanti su palle difendibili o su free ball che danno animo agli avversari e vanificano la rimonta.

La continua rincorsa nel punteggio, non aiuta di certo e crea scoramento nei ragazzi di Dellagiovanna tutto questo inevitabilmente porta a concedere anche il terzo set per 25-19 e relativo incontro al Volley Club Torino.

Questo incontro per il Feros è stato sicuramente  il primo banco di prova per capire la forza e soprattutto le ambizioni del “Pres” e compagni, a quale tipo di campionato possono puntare se di vertice o di outsider in seconda fascia, l’impegno era arduo, poichè tra le fila degli avversari militavano  giocatori di grande esperienza, con passati gloriosi in serie A nella Klippan Torino vincitrice di scudetti e coppe campioni, che seppur precari sotto il profilo atletico, hanno il pregio di “nascondere” la palla e  di sbagliare pochissimo.

Le risposte vanno cercate nel miglioramento  degli allenamenti  fisici e soprattutto mentali che la coach e la squadra sapranno sicuramente incrementare.

m.g.

Per la terza di campionato, i ragazzi del Feros tornano al PalaSebastopoli per incontrare Il Kolbe, squadra giovane e solida.

L’organico torna ad essere quasi al completo dando possibilità di ampie rotazioni alla coach Dellagiovanna che sceglie di partire con la diagonale palleggio opposto, Ruffino e Macario, la diagonale di ali Battiston e Agati e al centro Palmegiano e Saccona, da riscontrare, l’assenza del libero Marino, alle prese con problemi fisici.

Il primo set è condizionato da molti errori da una parte e dall’altra del campo e alcune disattenzioni in fase difensiva non permettono ai “blancos” di distanziare gli avversari per andarsi a prendere il set agevolmente e solo nelle battute finali, grazie anche a numerosi errori degli ospiti in battuta, il Feros prevale 25 -20.

“Squadra che vince non si cambia” e Dellagiovanna rispetta il detto, riproponendo nel secondo set gli stessi protagonisti del primo; questa volta il Kolbe abbassa le percentuali di errore e incrementa quelle difensive, l’approccio al match del Feros resta lo stesso del primo set, alcune amnesie difensive unite a parziali recuperi  non sono sufficienti a ricucire il gap di 2/3 punti creato precedentemente.

Sul finire del set doppio cambio: Aiello e Ferrarotti per Macario e Ruffino, ma il cambio non da i risultati sperati: il set va al Kolbe per 18-25.

Il cambio dà i sui frutti nel terzo parziale, con gli spettri del primo match contro il ValSusa i nostri ragazzi , trascinati da un inarrestabile Agati e da un solido Aiello, riescono ad essere molto incisivi in battuta e in rigiocata vincendo il terzo parziale per 25-21.

Ma ancora una volta, i locali si dimostrano poco cinici , quando è ora di chiudere la partita e il quarto set ne è la dimostrazione, ritornano i soliti problemi difensivi e cala l’incisività in attacco, fondamentale cardine della nostra squadra, subentra molto nervosismo e per l’ennesima opportunità di capitalizzare i 3 punti e tutti questi fattori, portano inevitabilmente al 2-2 , con gli ospiti che vincono il set 20-25.

Tempo di “ tie break”, Dellagiovanna prova per migliorare il muro la carta Cauda, al posto di Palmegiano al centro, la partenza e’ tutta in salita si va al cambio sul 4-8 per gli ospiti , ma i ragazzi del Feros non ci stanno e con una clamorosa rimonta , guidata da un buon Battiston si portano sul 13 pari . Ecco la solita paura di vincere, che attanaglia i nostri ragazzi, la vittoria va al Kolbe per 13-15.

Anche questa sconfitta come quella fotocopia contro il Valsusa, dimostra come il Feros sia stato in certi frangenti superiore all’avversario, ma per mancanza di continuita’ lascia punti e rimpianti per strada, sta alla coach Dellagiovanna trovarne i motivi e risolverli, soprattutto in vista del prossimo turno quando ci sara’ un mach molto importante contro la capolista del girone.

m.g.

Prima trasferta per i blancos di Santa Rita, ospiti della Polisportiva Venaria, squadra giovane e dalle belle prospettive.

La coach Dallagiovanna, causa molteplici defezioni, presentava in cabina di regia Ruffino, alle ali Aiello e Battiston, al centro il solito Palmegiano e Cauda ed all’opposto Bandini.

Il primo set vedeva ripetersi il trend della scorsa partita; squadra poco avvezza alla difesa che pensa più alla fase offensiva e a tratti disordinata, trovava invece un Venaria sempre attento e cinico che faceva suo il parziale per 25-18.

Il secondo set si presentava senza cambi , ma si denotava nel gioco del Feros una marcia in più, che pareggiava il conto dei set, 17-25, nonostante tanti errori in battuta.

Tra tutti ad emergere era un ottimo Aiello e il solito Bandini. Ripartiva però nel terzo set, con le polveri bagnate il Feros e nonostante la grande foga per arginare difensivamente il Venaria, i ragazzi di Dellagiovanna non riuscivano mai a mettere la testa avanti.

A metà set, l’opposto Bandini, fin li migliore in campo, doveva lasciare il campo causa infortunio a Macario, che con la sua grinta e spreguidicatezza trascinava i bianchi targati Feros alla conquista del set per 18-25. Con ancora in corpo l’adrenalina del set precedente, il Feros grazie sopratutto ai muri dei centrali e alla grande attenzione in difesa, portava agevolmente a casa l’ultimo set per 16-25 e il conseguente incontro; nota di merito a Battiston con percentuali ottime in attacco, al suo rientro.

Prossimo appuntamento, al PalaSebastopoli mercoledì contro il Kolbe, per continuare la rincorsa ai primi posti.

Come di consueto, questo Feros si presenta come squadra genio e sregolatezza, capace di set disastrosi quando la concentrazione al gioco cala, ma anche di set ottimi, quando le percentuali in difesa aumentano notevolmente.

m.g.